Storia

Light Yagami è un brillante – e naturalmente affascinante – diciasettenne annoiato ed esasperato dalla criminalità che sembra dilagare in Giappone. Teppisti, assassini, ladri e molestatori: l’autore non tarda a mostrarci il lato peggiore della società moderna, che agli occhi di Light appare meritevole di essere eliminata. Un giorno come un altro, mentre passeggia nel cortile della scuola, Light trova per terra un quaderno e lo raccoglie, entrando così in possesso del Death Note (lett: quaderno della morte), un taccuino nero dalle proprietà sovrannaturali: permette al suo utilizzatore di uccidere chiunque, semplicemente scrivendone nome e cognome, a patto che se ne conosca anche il volto. “Le parole possono uccidere”, dunque? L’antica metafora, presa drammaticamente alla lettera, si svilupperà lungo il manga in due archi narrativi che girano attorno ad altrettanti temi: la noia e la giustizia, il tutto naturalmente accompagnato da un’ovvia costante, la morte.